Il perfezionismo: la ricerca del trade perfetto

Molti trader cercano il perfezionismo nel trading. Passano anni a studiare ogni singola virgola di tutto lo scibile, passano in rassegna ogni singola tecnica esistente senza mai provare a fare un solo trade reale sul mercato. Testano per mesi le loro idee in demo e fanno performance clamorose e stabili, così decidono infine di affacciarsi al mercato reale. Indovinate un po’ a questo punto come continua la storia?

perfezionismo meglio nemico bene

Dopo poco tempo si rendono conto di non riuscire a guadagnare come in demo, perdono denaro e molti di loro si scoraggiano e abbandonano tutto. Ma cos’è che succede quando si va in real che non è prevedibile in demo? Perché tutto lo studio e l’impegno non porta risultato nel trading? Puoi consultare i nostri corsi di trading, qui proverò a rispondere più chiaramente possibile.

Il mercato non si può prevedere con certezza, facciamocene una ragione.

Per quanto ci si possa ostinare o studiare il mercato è e rimarrà sempre qualcosa che non sarà prevedibile con assoluta certezza. Noi sappiamo quello che potrebbe avvenire con una buona probabilità sulla base degli studi sul prezzo, volume, price action ma non sappiano quello che avverrà al 100%. Ostinarsi a cercare metodi che ci diano la possibilità di non sbagliare mai ci fa perdere di vista l’unica vera arma che un trader ha: la capacità di fare ipotesi.

Quando immaginiamo un trade ci facciamo tutti i nostri calcoli, ma in definitiva sarà solo il tempo che ci dirà se avevamo fatto una buona ipotesi o se era totalmente sbagliata; e in fondo che problema c’è? Sarà uno dei centinaia di trade che faremo nella nostra carriera e non determinerà certo se saremo dei buoni professionisti.

Tutto verrà deciso da come come noi sapremo reagire di fronte alle situazioni difficili e allo sconforto che il trading porta con sé ed ecco perché il perfezionismo è un grande ostacolo alla nostra riuscita.

Il trading è un mondo a sé, tutto quello che sai all’esterno qui vale poco.

Molte persone vincenti si approcciano al trading così come si approcciano alla vita in genere, per poi scoprire che non funziona. E per non funziona intendo dire che perdono, e tanto. Non deve stupire questo, le abilità che il trading richiede sono altre rispetto a quelle che vengono richieste nei mestieri della vita e non servono le lauree o i certificati. Sarà un caso che i grandi trader di cui si leggono le gesta non sono laureati in economia? Naturalmente non voglio dire che chi è laureato in economia non possa riuscire, ma solo che la laurea in economia non dà alcun vantaggio nel riuscire.

A mia esperienza vale più un corso di trading specifico che tanto studio teorico, se vuoi informazioni sui nostri corsi di trading clicca qui.

Le abilità che questo mestiere richiede sono naturalmente in parte lo studio delle dinamiche del mercato, ma poi un forte lavoro mentale per trovare un equilibrio decente per vivere gli alti e bassi della professione o lo stress constante a cui si è sottoposti.

Studiare solo tecnicamente i mercati non serve a diventare profittevoli

Quando non si riesce a fare profitto la prima reazione è pensare che ci sia qualcosa che non ci hanno detto o che qualche segreto rivelatore sia ancora da scoprire. Così si finisce per cercare continuamente, compulsivamente tutto quello che riusciamo a trovare, ogni strategia ogni indicatore lo proviamo e lo applichiamo. Naturalmente ogni nuova scoperta sembra la migliore e ci illude che possa essere il sacro graal dei profitti, ma poco tempo dopo comincia a fallire come tutte le altre strategie che troviamo in giro. Possibile? Allora non funziona nulla? Allora il trading è una truffa?

perfezionismo scrivania

No, solo si continua a vederlo come un problema tecnico e non come un connubio di tecnica e atteggiamento. Se la strategia è giusta e si esita, si tolgono gli stop, si fanno troppe operazioni e magari si entra inseguendo il mercato pensando di perdere l’opportunità della vita, difficile che si possa guadagnare…. Ma allora cosa si può fare?

Fai un piano di trading e fai trading seguendo il piano

Stabilisci il tuo piano d’azione, pianifica le tue azioni, la tua strategia e i tuoi livelli d’ingresso, stop e target. Una volta scritto il tuo programma siediti ed eseguilo, zero improvvisazione zero sorprese. Attieniti al piano, annoiati persino sulla prevedibilità delle tue azioni, ma resta aderente a quello che ha scritto. Non aggiungere, non togliere, solamente quando il mercato è chiuso rivedi il tuo piano e controlla che il mercato sia aderente con la tua ipotesi e in caso contrario riscrivi il tuo piano e ricomincia.

Individua una tua routine di lavoro, pianifica i tuoi tempi liberi e impegnati a non guardare troppo il mercato perché ricorda non aderirà mai al tuo piano ideale. Ogni trade sarà sempre imperfetto e non riuscirai mai ma proprio mai a comprare ai minimi e vendere al massimo! Devi essere convinto di questo altrimenti il perfezionismo che in te ti farà buttare via un buon trade per cercarne uno migliore.

Lo stop loss: accetta le perdite potenziali prima di aprire un trade

Quando decidi uno stop loss nel tuo trading plan decidi anche una perdita e considera di aver già perso quella somma. Come ti senti? Sei ok con questa perdita o sarebbe una tragedia? Se pensi alla tragedia hai messo una size troppo grande a rischio! Abbassa la size fino a quando ti senti ok con la perdita e solo a quel punto entra sul mercato.

Lo stop non è un evento remoto e impossibile, è quello che permette alla tua strategia di funzionare e quando sbagli limitando i danni. Dopo che prendi uno stop fatti una passeggiata, non ricominciare subito. Attenzione! Se lo stop era inevitabile e hai seguito il tuo piano, datti una gratifica. Sì, proprio così gratificati perché hai rispettato le regole e sei dentro le normali probabilità di successo/insuccesso della tua strategia.

Conclusione

Il perfezionismo, la ricerca dell’esattezza nel mercato nasconde la paura dell’errore e la volontà di controllo che è in noi. Il mercato sfugge al nostro controllo per grandezza, per tempo e imprevedibilità, allora l’unica risposta è la pianificazione di ciò che possiamo controllare: la nostra routine, la nostra strategia e il nostro corretto atteggiamento. Quello che non ricade in questi aspetti va accettato così com’è e se non si riesce, probabilmente il trading non è il mestiere giusto.

Se ti sei riconosciuto nella tendenza al perfezionismo o in altri comportamenti puoi scriverci, contattarci o seguire uno dei nostri corsi di trading personalizzati.

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