Qual è un buon corso di trading online? Questa è una delle domande più richieste dagli aspiranti trader, proverò a darti una risposta chiara nel minor tempo possibile.
Qual è un buon corso di trading online? 3 modi per valutarlo
Sono un trader professionista da 10 anni e ti dico subito che ci sono moltissimi corsi ma pochi validi. Molti dei formatori non fanno trading davvero, ma vivono unicamente di corsi. Molti corsi insegnano le cose teoricamente molto bene, ma poi la professione vera è tutta un’altra cosa e coinvolge dei problemi che in un corso unicamente di nozioni non si possono affrontare. Ma allora quale corso online serio scegliere per comprendere il trading? Ecco tre modi per valutarlo.
1. Evita chi ti parla di verità assolute
Non esistono verità assolute nel trading, che è un po’ come la vita, chiunque ti parla di metodi certi o ti propone il suo metodo come l’unico modo per fare profitti, scartalo. Esistono migliaia di modi per guadagnare sui mercati, nessuno oramai inventa più nulla, anzi ogni tecnica è derivata da una o più altre tecniche. Allo stesso tempo ogni tecnica, anche se profittevole, va continuamente riadattata al mercato dal trader, che in ultima analisi è lui stesso la migliore tecnica di trading del mercato. Sì proprio così, tu sei il tuo miglior vantaggio competitivo, nessun tool o indicatore può sostituire l’intuito che un trader sviluppa guardando a lungo il mercato. Un buon corso di trading ti aiuta a svillupare questa abilità.
2. Evita chi non perde mai
Nel trading si perde, è un fatto. Tutti perdono, dai migliori ai peggiori. La differenza sta nel modo in cui un bravo trader sa rimanere tranquilli e continuare a lavorare serenamente.. Solo così le perdite saranno limitate sia come numero che come entità. Un buon corso di trading online affronta il tema della perdita come qualsiasi altro tema tecnico.
La perdita è la parte più dura di questa attività, anche dopo tanti anni io continuo a patirla. Quando arriva sento comunque una scossa emotiva e ho bisogno di distaccarmi dallo schermo fino al giorno dopo. Non esiste attività al mondo dove sbagliare penalizza così tanto come nel trading, per questo l’equilibrio mentale e l’accettazione della perdita è fondamentale. Naturalmente c’è anche chi suggerisce di non usare stop loss e non uscire dalle posizioni in perdita: questa categoria di formatori è da evitare più delle altre, perché prima o poi ti farà bruciare il conto.
3. Evita chi dice che si impara in fretta
Ti aggiungo che il trading richiede tempo per essere appreso e impegno, è possibile diventare profittevole ma devi avere pazienza perché nessun corso potrà mai abbreviare del tutto l’esperienza che devi fare da solo. Io da solo ci ho messo 5 anni di duro lavoro, ma di sicuro un buon corso di trading potrà abbreviare il tuo percorso.
Devo anche aggiungere però, che fare un corso di trading è un po’ come andare a scuola guida: quando prendi la patente non significa che sai guidare, ma solo che hai i fondamenti per stare sulla strada. Solo guidando impari e scopri cosa significa.
Poi tecniche ne esistono centinaia e stili altrettanti, fatti un’idea generale e poi comincia a imparare e sperimentare in demo. L’unico vero ”segreto” nel trading è dedicare tanto tempo, oltre che allo studio tecnico, allo studio delle emozioni che vengono coinvolte in questo mestiere e nella comprensione di come impedire a queste di farti agire non razionalmente. Tutti lo sanno, tutti lo dicono, ma pochi lo fanno.
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